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Facile!

Facile, come bere un bicchiere d’acqua!

Il corpo umano è al 70% composto da acqua ma per la metà degli abitanti della nostra terra accedere tramite un rubinetto all’acqua potabile è un problema, e si stima che nel 2050 l'approviggiomento idrico-sanitario sarà impossibile per il 48% della popolazione mondiale.

Quello dell’accesso all'acqua potabile è solo uno dei temi che riguardano l'elemento più importante della vita sulla terra; è forse il più pressante perché legato alla salute e capace, in prospettiva, di scatenare enormi conflitti; ma sull'acqua gli interessi e le aspettative sono altri e le implicazioni sulle attività dell'uomo molto complesse.

Parlare di acqua vuol dire parlare anche di energia, di agricoltura, di trasporti, di inquinamento, di ambiente naturale.

Sulle nostre montagne l’acqua dolce è un elemento importante, lì si formano sorgenti, torrenti, fiumi e laghi; ma lì viene anche raccolta dalle dighe, la sua energia trasformata in elettricità, i torrenti imbrigliati per recuperare il più possibile della sua potenzialità.

La quasi totalità dei corpi idrici (torrenti, fiumi, laghi) nella parte montana del Veneto, della Lombardia e del Trentino, sono stati modificati con pesanti effetti sull’ambiente naturale.

Pensiamo poi alle implicazioni sull’agricoltura, una delle attività più avide di acqua, e sull’industria che, ora forse meno che in passato, più hanno inquinato le acque utilizzate nei processi produttivi.

Ecco che il tema della difesa e del corretto utilizzo dell'acqua assume tutta la sua importanza; e quell'elemento che l'uomo moderno ha ritenuto e ritiene suo diritto bistrattare, depredare, supponendo la sua infinita abbondanza deve riprendere quella sacralità che per l'uomo antico era fonte di culto.

Qui puoi scaricare il programma completo in formato PDF
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