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..Se è vero che ogni vallata, e addirittura ogni comune delle Alpi, presenta caratteri e storie diverse, è altrettanto vero che i problemi si ripropongono spesso con temi e modalità sorprendentemente ricorrenti. Dalle Alpi Marittime alle Giulie, gettando più di un occhio su quanto avviene oltre il confine sempre più artificiale degli Stati, si può beneficiare di soluzioni già sperimentate con successo altrove. Questo scambio di "esperienze virtuose" può aiutare le amministrazioni locali a evitare errori già commessi, accrescendo al contempo la consapevolezza di appartenere a una macroregione europea in cui ogni singola valle -con la sua identità da difendere e valorizzare- è solo un pezzo di un corpo molto più grande e complesso.

Enrico Camanni "La nuova vita delle Alpi"


Pensare a uno sviluppo per la montagna è possibile? Quale futuro?

Lo sviluppo turistico perseguito negli ultimi 50 anni sulle nostre Alpi comincia ad avere qualche serio problema e comincia ad essere messo in discussione; dopo aver compromesso l'ambiente di mezza montagna (e in qualche caso anche di alta montagna) ci si accorge che la monocoltura dello sci e del conseguente sviluppo edilizio (vera finalità ultima di tutti i progetti in territorio alpino) non può più essere preso a modello, non può essere preso come esempio esportabile ed applicabile in tutte le situazioni degradate dell'area montana.

Quanto più si parla di globalizzazione la ricetta per le aree periferiche e marginali che intendano conservare la propria qualità ambientale ed ecologica diventa la valorizzazione delle proprie particolari risorse, quelle storiche e culturali innanzi tutto.

Le amministrazioni pubbliche sono quindi chiamate a uno sforzo importante: mettere in campo la fantasia, cercando soluzioni particolari da proporre a gruppi ristretti di fruitori con la collaborazione delle popolazioni amministrate e quindi concertando con loro le scelte.

Il programma di vivere l'ambiente 2007 è ambizioso perché non intende limitarsi all'attività del prossimo anno ma intende avviare un lavoro da continuare l'anno o gli anni successivi: cercare e studiare modelli di sviluppo territoriale e sociale da proporre in altra sede, alle Amministrazioni e al pubblico con i mezzi più opportuni -ad esempio mostre, concorsi, viaggi studio-; le modalità verranno ricercate e valutate più avanti, cercheremo la collaborazione degli organi CAI, dell'Università e delle Amministrazioni locali (Comuni, Comunità Montane e Parchi).

La finalità: ricercare uno sviluppo sostenibile nostro e del nostro territorio.

Qui puoi scaricare il programma completo in formato PDF

Qui puoi scaricare la locandina in formato PDF

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webmaster: Matilde CONSALES & Marco ZAMPIVA